sabato 5 aprile 2008

Ode a Calorio


Sulla nostra strada spagnola si parò un cameriere dalla felpa verde mai cambiata dalle ultime guerre puniche, dalla faccia suonata come un rocker; la sua visione con il vassoio ci ispirò questi versi...

Ode a Calorio...

Oh nostro caro Calorio, uomo dai mille capelli,
con la turchina felpa odorante del dolce assenzio.
Rimembri ancora quando arrivammo sorridenti
nella tua dolce bottega di vino?
Tu, che sempre allietasti le nostre serate spagnole
a suon di chupitos e di buon fumo
e che a noi offrivi tutta la tua cordialità in bicchieroni di cerveza.
Ora nei nostri cuori risuona la tua nostalgia
e rimembrando la tua imitazione alla Ugo Fantozzi,
eri sempre alla ricerca di una Mariangela.
Ma non la trovasti, e così a malincuore dovemmo dirti addio
e in noi scese una lacrima al gusto di Tequila.

Chiara Lanza Volpe e Valeria Terribile 5D

6 commenti:

Anonimo ha detto...

studiare leopardi a qualcosa serve...:P grande ugooooo grazie per aver allietato le nostre serate! grazieee

WebmasterMascherato ha detto...

ma come cavolo si chiamava davvero sta faccia di bronzo?

Anonimo ha detto...

ahuahau...tropppo divertente! brave raga...XD
16enne4ever

Anonimo ha detto...

sto tizio ogni trenta secondi ci portava o na birra o na tequila....mitico!!!

Anonimo ha detto...

non mi sono mai chiesta come si chiamasse...

Anonimo ha detto...

ciao penny, ho sentito il tuo demo: spaziale :)